L’Olivo, simbolo di pace e pianta molto importante per il nostro Paese da sempre ha un grande valore storico e culturale.
Prendersi cura delle proprie piante di ulivo è la base per ottenere un olio extravergine di oliva di qualità!
Partiamo dal raccontare come funziona la potatura e quali sono le migliori tecniche da usare.
È bene precisare che la potatura è un atto preventivo ma non è la risoluzione di alcune problematiche che potrebbero “attaccare” la pianta.
Rispondiamo ad una domanda abbastanza frequente: Quando avviene la potatura?
La pianta di ulivo può essere potata in due momenti dell’anno: tra gennaio e marzo avviene la così detta “potatura secca” ed è l’intervento principale. Nella stagione estiva invece si esegue la “potatura verde” dove vengono tagliati polloni e succhioni (NB: I succhioni, diritti e vigorosi, devono essere eliminati sia durante la potatura secca sia in quella verde).
Quello che è importante sapere è che la pianta di ulivo è molto sensibile al freddo e soffre eventuali tagli nel periodo delle gelate. (non si effettua mai una potatura con temperature troppo basse)
Un’altra domanda abbastanza frequente è: Perché si pota?
Il Coltivatore è tenuto a potare le sue piante se vuole in primis:
- Mantenere la chioma dell’olivo sana ed in buono stato
- Favorire un buon filtraggio della luce all’interno della chioma, tra foglie e legno
- Regolare la disposizione e l’accrescimento dei rami (omogeneità degli stessi)
- Ridurre gli attacchi parassitari
- Eliminare rami secchi o rami colpiti da patologie
Inoltre, di fondamentale importanza per il coltivatore/frantoiano di fiducia è il “fenomeno dell’alternanza di produzione” ossia evitare di avere un anno molto ricco di olive e un anno scarico.
Ci sono delle buone regole da tenere sempre a mente:
- non eccedere mai con la potatura (tagliare troppo dove c’è necessità non è sano per la pianta)
- tagliare in maniera netta ed inclinata
- utilizzare un’attrezzatura adeguata e sicura
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